Questo film horror/thriller, a mio avviso, va interpretato esclusivamente in chiave simbolica, altrimenti rischiamo di fare confusione e di non capire lo svolgimento della trama. Ecco la mia interpretazione!
La storia ci porta in un mondo distopico: il Male è dilagato tra gli esseri umani, essi si sono contagiati a vicenda finendo per uccidersi tra loro e portare all'estinzione la razza umana. Dunque noi spettatori ci troviamo a seguire le vicende di una madre (l'attrice Halle Berry) con i suoi due figli gemelli (Sam e Nolan) rifugiati in una vecchia casa di legno in un bosco sconfinato. La casa, costruita con apposite buone intenzioni e formule magiche, è immune dal Male e protegge sempre i suoi abitanti. I protagonisti sono gli ultimi esseri
umani esistenti al mondo. Per potersi procacciare delle provviste, i tre membri della famiglia sono costretti ad uscire dalla casa ma, attraverso l'uso di corde lunghe e resistenti legate alla casa stessa, possono avventurarsi nel mondo usufruendo della protezione magica del legno dell'abitazione senza, quindi, essere toccati dal Male. Cosa succede se, per un accidente, una persona si slega o perde la sua corda? Compaiono immediatamente esseri umani divenuti mostri, celati all'interno della foresta, che tentano di toccare e trasmettere il Male al malcapitato sprovvisto di protezione.
Da un punto di vista psicoanalitico, la casa simboleggia la coscienza, l'Io, la rappresentazione che una persona costruisce di sé stessa. In che condizioni si trova la casa nel film? Innanzitutto è piccola, di legno (poco resistente), vecchia e malconcia. Inoltre, è immersa in una foresta davvero sconfinata e popolata da mostri: un chiaro riferimento alla grandezza e profondità dell'inconscio che circonda la nostra sfera cosciente e che è ricolmo di oscurità, di elementi di noi stessi che non vogliamo riconoscere, il nostro lato Ombra. Ci si può avventurare nel bosco/inconscio solamente mantenendo un aggancio con la coscienza, con la nostra parte "sana", altrimenti si rischia di esserne posseduti e contagiati: le potenti immagini dell'inconscio possono prendere il sopravvento su di noi. La madre è ben consapevole di questa cosa ed è lei che vede i vari esseri immondi che popolano la foresta/il suo inconscio. L'unica cosa che può salvare lei e i suoi figli dalla follia è la corda, il legame con la casa/coscienza. I personaggi, prima di avventurarsi all'esterno, si dicono l'un l'altro: "Resta legato!".
Chi sono gli esseri spaventosi che la madre è in grado di vedere nella foresta? Scopriamo lentamente che sono tutte figure della sua vita precedente all'apocalisse, ovvero sua madre e suo marito. Quando compaiono attorno alla casa compiono un vero e proprio assedio alla coscienza del personaggio di Halle Berry, la quale cerca di respingerli, di non ascoltarli. Essi rappresentano il suo lato Ombra, gli aspetti più orribili della sua psiche che vogliono emergere e impossessarsi di lei. Mano a mano che il film procede, capiamo che la madre ha ucciso la sua stessa famiglia: i nonni (suoi genitori) e il marito, in quanto, nella sua opinione, erano stati contagiati dal Male e ucciderli era l'unico modo per salvarsi. Si delinea sempre più un personaggio materno con chiari tratti schizofrenici, vittima di allucinazioni uditive e visive e in preda ad un delirio paranoide.
A questo punto, lo spettatore capisce che nel film non ci troviamo in una realtà distopica post-apocalittica, bensì che siamo prigionieri del mondo mentale delirante della figura della madre. I figli sono totalmente contagiati dalla visione distorta del mondo che gli è stata presentata fin dalla nascita. A un certo punto però Nolan, il figlio più sveglio, si pone delle domande e inizia a dubitare di ciò che la madre gli propone come realtà. Tanto che, improvvisamente, convinto di aiutare la sua mamma a uscire dalla follia delirante, le taglia la corda mentre lei si trova all'esterno della casa e le dice che lo fa per il suo bene, per mostrarle che non accade nulla se non si è legati. A questo punto Halle Berry, rendendosi conto di aver perso il suo unico contatto con la parte sana di sé, viene assalita dalla figura mostruosa della sua stessa madre che cerca di penetrare nella sua coscienza, dicendole che sarebbe riuscita a convincerla ad uccidere i proprio figli se fosse entrata dentro di lei. Ma Halle, per difendersi in modo estremo da questa voce imperativa tipica nei disturbi schizofrenici, decide di suicidarsi.
Ora i bambini sono rimasti soli. Resteranno per sempre nella casa per difendersi dal Male rischiando di morire di fame? Capiamo, quindi, che senza penetrare mai nei misteri dell'inconscio/bosco, la coscienza diventa arida e denutrita, si rinsecchisce fino a spegnersi. Nolan, allora, cerca di reagire: lega insieme le tre corde rimaste e si avventura nelle profondità della foresta e dell'inconscio, arrivando più lontano di quanto si sia mai riuscito a spingere. Cerca aiuto perché sa che, nei meandri della psiche, si possono trovare anche elementi positivi di cui non siamo consapevoli. Nolan non sa se effettivamente esistano altri esseri umani sani, non sa se troverà delle figure positive, ma prova ad avventurarsi nell'ignoto restando legato alla sfera conscia. Incontra effettivamente un escursionista che ha con sé del cibo e si rende così conto che la madre era immersa in una visione alterata e distorta della realtà: se la nostra coscienza è abbastanza forte, possiamo utilizzare gli elementi presenti nell'inconscio per arricchire la nostra vita. Nolan cerca di convincere il fratello e di aprirgli gli occhi su una nuova concezione della realtà, ma Sam non si lascia persuadere e, arrabbiato con Nolan per aver causato la morte della madre e per aver messo in discussione lo status quo (spaventoso ma rassicurante al tempo stesso), decide di dar fuoco alla casa mentre Nolan è all'interno. Il significato che leggo qui è: se pensi di riuscire a gestire l'inconscio ti sbagli; distruggerò quel che rimane della tua coscienza (la casa) e così il lato Ombra prenderà definitivamente il sopravvento su di te. Nolan si trova quindi dentro la sua casa/coscienza in fiamme, sta per cedere al suo lato oscuro: infatti, ha una visione della madre defunta che cerca di portarlo con sé nella follia. Ma Nolan decide coraggiosamente di abbracciare questa figura maligna, si chiude in una botola sotto la casa con lei e le dice: "mamma, io ti amo!". A questo punto, l'Ombra si disgrega e svanisce, a testimonianza del fatto che, quando riconosciamo e accettiamo il nostro lato oscuro possiamo crescere, evolvere e imparare a gestirlo: non ci fa più paura.
La casa è stata rasa al suolo: la coscienza è stata distrutta da un fuoco purificatore. Avendo accettato il lato Ombra è arrivato il momento di cambiare e di costruire una nuova coscienza. Usciamo da quella angusta casa nel bosco e saliamo su un elicottero del pronto soccorso che ci mostra, dall'alto, la vastità del bosco/inconscio sotto di noi e, in lontananza, una città popolata di esseri umani sani. Nolan è felice, finalmente è uscito dall'incubo schizofrenico ma non possiamo che domandarci se ciò si sia verificato anche per il fratello Sam o se la mano della follia si sia ormai posata definitivamente su di lui...
Secondo me, il fascino di questo film sta proprio nel fatto che cerca di farti capire e sentire l'esperienza di vivere in una condizione di delirio psicotico: anche tu inizialmente sei immerso in quella visione, ci credi e sei preoccupato per i personaggi. Poi, lentamente, sorgono dei dubbi e la storia ti illustra la fatica che si fa a capire, a rendersi conto, a cambiare prospettiva, ad uscire da una convinzione delirante.
Questo discorso può riferirsi alla malattia mentale ma, in maniera altrettanto aderente, può collegarsi anche a sistemi di pensiero che sono o sono stati considerati validi, come decidere di sterminare una popolazione intera poiché è la fonte del male oppure vedere complotti ovunque...siamo sicuri che la nostra visione non sia delirante?
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